caratteristiche, lati positivi e lati negativi del mutuo a tasso variabile

Il mutuo a tasso d'interesse variabile è caratterizzato dal fatto di possedere delle rati mensili per il rimborso differenti l'una dall'altra in quanto vengono calcolate in modo proporzionale rispetto all'andamento del mercato finanziario. Ciò significa che colui che decide di accendere un mutuo a tasso d'interesse variabile non sa mai con precisione a quanto può ammontare la rata che deve pagare e a quanto quindi ammonta il debito che deve ancora finire di estinguere. Il tasso d'interesse variabile non offre quindi la sicurezza e la tranquillità che un tasso d'interesse fisso è invece in grado di offrire anche se ovviamente offre altre tipologie di vantaggi.

mutuo a tasso variabileTra i vantaggi che un tasso d'interesse variabile è in grado di offrire troviamo sicuramente il fatto che ci sono dei momento vantaggiosi del mercato finanziario che un tasso d'interesse di questa tipologia ci permette di usufruire. Quando cioè il costo del denaro sul mercato finanziario diminuisce anche il tasso d'interesse e quindi l'importo della rata del mutuo diminuisce. Questa possibilità però ha ovviamente anche un risvolto della medaglia perchè se invece il costo del denaro aumenta anche il tasso d'interesse e con esso la rata del mutuo aumentano. Tutto questo significa che il mutuo a tasso d'interesse variabile è consigliabile solo per tutti coloro che se la sentono di rischiare i propri soldi e soprattutto per tutti coloro che hanno uno stipendio medio alto e che quindi possono non avere ripercussioni anche in caso di un andamento di mercato non troppo favorevole.

Cerchiamo di capire a questo punto come viene calcolato il tasso d'interesse variabile di un mutuo. Il calcolo del tasso d'interesse variabile si basa sostanzialmente su due elementi:

  • EURIBOR
  • Spread


L'EURIBOR è l'Euro Interbank Offered Rate, un valore calcolato dalla Banca Centrale Europea a cui ogni banca fa riferimento. Questo valore cambia con i cambiamenti del mercato finanziario all'incirca ogni 6 mesi.  Lo Spread invece è diverso per ogni banca perchè è un valore arbitrario che rappresenta il guadagno effettivo che la banca vuole ottenere dal mutuo. Lo spread può oscillare dallo 0,50% al 2% circa. La somma di EURIBOR e Spread è il tasso d'interesse variabile di un mutuo.

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